Venezia sottacqua, la triste anteprima della catastrofe climatica

Venezia o cara. Bella e decadente. Conturbante e avvilente. Perché il suo destino pare davvero segnato. L’acqua alta? Tra meno di un secolo sarà un ricordo. Non nel senso buono. Sarà la normalità di ogni giorno: più giù di piazza San Marco completamente sommersa l’acqua non andrà mai. E quando arriverà la marea vedremo semmai le torri dei campanili. Le immense navi da crociera si aggireranno, se lo faranno, inutilmente: avranno davvero poco da mostrare se non l’immane disastro. Catastrofismo? Pare di no.

A sintetizzare il monito e le stime delle maggiori organizzazioni climatiche del pianeta ci pensa proprio a Venezia un’immagine che fa tremare, dinnanzi all’imbarcadero che porta al salone nautico ospitato nell’Arsenale. Li c’è un graffito che parla da sé. Mostra il destino segnato dall’effetto clima. Lo mostra a tutti: veneziani e viandanti. Come se ci fosse ancora bisogno di discutere sull’urgenza, drammatica, di invertire la tendenza alla catastrofe con azioni ben più determinate d’efficaci di quelle che stiamo riuscendo a mettere in campo. Venezia addio? Sarà un’anteprima di tutto il resto, se è vero quel che afferma non solo quel graffito, ma tra gli altri (molti altri) l’Enea nella sua mappa prospettica continuamente aggiornata. Quella delle coste d’Italia che faranno a gara per scomparire implacabilmente.

About Federico Rendina

Federico Rendina, Roma 1954, giornalista professionista dal 1982. Si occupa di tecnologie, politica economica, concorrenza e mercati liberalizzati. Ha seguito in particolare il percorso di liberalizzazione delle telecomunicazioni e dell’energia. Ha lavorato al quotidiano Il Giorno, ha guidato la redazione di Roma del settimanale Mondo Economico, è stato giornalista parlamentare e inviato speciale del Sole 24 Ore. Ha una smodata passione per il fai-da-te, le motociclette, l'aranciata, le brioche, le barche a vela, lo sport praticato (buon sciatore, pensa di cavarsela a tennis ma non è vero). E’ uno dei pochi italiani refrattari al gioco del calcio. Silvia lo ha sposato. Vive tra Roma e Milano.

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